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L’importanza di allineare i propri dipendenti alla visione imprenditoriale

Se sei un imprenditore o un manager ti sarà già capitato più volte di subire la frustrazione di guardarti attorno e sentirti il solo in azienda a condividere la responsabilità del raggiungimento dei risultati. Non contano le dimensioni, il numero di dipendenti o il settore di appartenenza, questo problema affligge tante imprese a tutti i livelli, come abbiamo potuto osservare in questi anni attraverso decine di interviste a manager e figure apicali di PMI del Nordest.

Come riflesso e non senza sorpresa, molte volte abbiamo constatato come nemmeno alle prime linee del management fosse chiara e cristallina la visione aziendale, altro argomento critico per tante delle nostre imprese, che vedono infatti ancora esclusivamente nell’imprenditore/amministratore delegato l’unico detentore della visione aziendale e degli obiettivi a lungo termine. Risultato? Una mole di responsabilità che continuano a ricadere esclusivamente su una persona, o al massimo un paio.

Il sistema di vantaggi di una visione condivisa

Talvolta questa mancata condivisione può essere casuale o voluta: molte volte è guidata dalla paura di perdere il controllo, altre volte perché il posizionamento non è così chiaro nemmeno al management, troppo orientato ad inseguire risultati di corto raggio.

Tuttavia è importante considerare come la condivisione degli obiettivi (non esclusivamente economici!) all’interno della nostra organizzazione e a più livelli possa portare vantaggi molto rilevanti, come maggior motivazione, coinvolgimento, senso di scopo e coesione del team, sviluppo della cultura aziendale e di un senso di responsabilità diffuso, ottenendo un generale miglioramento dei risultati. Senza considerare i vantaggi ottenibili verso l’esterno, in termini di immagine e reputazione, ma soprattutto come attrazione di talenti, tema incredibilmente attuale.

Come condividere il posizionamento in azienda

Quali sono allora i rischi di questa mancanza di condivisione? Non avendo posizioni “chiare e condivise”, le persone finiranno per operare secondo sensazioni e percezioni individuali, senza interrogarsi se ogni loro singola scelta, anche la più insignificante, come il modo in cui si risponde al telefono, si gestiscono trattative commerciali o ci si relaziona con i colleghi, sia funzionale o meno al perseguimento degli obiettivi della nostra azienda e al suo posizionamento, traducendosi in difficoltà di prendere decisioni (a livello individuale) e, in generale, alla perdità di occasioni (a livello aziendale).

Tutto facile? No di certo, ma la prima cosa da fare è accendere la fiammella, capire il proprio posizionamento e dove vogliamo andare, condividerlo, affinarlo, ma soprattutto portarlo avanti con disciplina e coerenza nel tempo.

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